In funzione del contesto in cui si opera occorre adottare distinti cicli di trattamento Hegea.
Risanamento mediante deumidificazione di murature che, causa assorbimento di acqua proveniente dal terreno sottostante, presentano umidità di risalita per capillarità, degrado ed erosione superficiale con formazione di efflorescenze.
Impermeabilizzazioni positive di strutture quali vasche, piscine, fioriere e contenimenti di acqua o terreno, che presentino infiltrazioni localizzate o diffuse, causa crepe, cavillature o materiali non opportunamente trattati.
Impermeabilizzazioni negative di strutture controterra quali scivoli o pareti di terrapieni, e strutture interrate come seminterrati o scantinati, che presentino infiltrazioni localizzate o diffuse provenienti dal terreno retrostante.
La grande praticità dei cicli Hegea inizia dall’estrema facilità nell’individuazione di superfici idonee; intonaci cementizi, stagionati, grezzi, con un buon grado di coesione e cementi armati adeguatamente irruviditi, risultano particolarmente adatti. Contrariamente a soluzioni invasive che richiedono la demolizione indiscriminata delle superfici, la gamma Hegea grazie agli spessori contenuti permette di operare in tutti quei contesti ove vi siano ancora buone condizioni di coesione e solidità dei supporti sottostanti.La preparazione dei supporti verte su quattro punti:
Occorre operare in superfici allo stato grezzo, ove presenti eliminare tinteggiature, rivestimenti e rasature mediante abrasione meccanica o sabbiatura. Su cementi armati, privi di disarmanti, irruvidire meccanicamente aree eccessivamente lisce.
Rimuovere superfici incoerenti ed aree profondamente indebolite da umidità ed efflorescenze, fino al raggiungimento di supporti idonee al collegamento.
Ripristinare eventuali sezioni demolite che non garantivano un buon grado di coesione, impiegando malte cementizie o fibrate. Attendere la completa stagionatura delle stesse.
Bagnare a rifiuto le sezioni prima di ogni intervento.